Cosa c’è dietro al fast fashion

Oggi parliamo di un argomento che ci sta molto a cuore ovvero del fast fashion. Che cos’è? Perché se ne parla così tanto ultimamente? E cosa c’è dietro alla moda che costa poco?

Facciamo innanzitutto un po’ di chiarezza con una definizione del fast fashion. Si tratta di quel settore di abbigliamento che realizza abiti a prezzi molto ridotti e in tempi ridottissimi.

Sono per lo più capi dal forte impatto ambientale, perché presuppone l’utilizzo di grandi quantità di materiali e una massiva produzione di capi.

Lo scopo di questa tipologia di abbigliamento è di attirare compratori facendo leva sulla grande varietà dei capi presenti in negozio e molto spesso sui prezzi piuttosto ridotti.

Ma la prima falla di questo grande processo produttivo sta proprio nella produzione nei paesi sottosviluppati, dal momento che la manodopera costa meno e i lavoratori a fronte di moltissime ore di lavoro vengono sfruttati e sottopagati.

Questa tipologia di prodotti attrae soprattutto ragazze e giovani donne che subiscono il fascino della moda e amano stare al passo con i tempi senza spendere cifre proibitive. Molto spesso nei grandi centri commerciali o nelle catene di abbigliamento di moda si è attratti da questi prodotti perché nuovi, disponibili in più colori e perché costano poco.

Ma cosa c’è dietro a tutto questo?

Un altro importante punto su cui riflettere è la tipologia di tessuti che vengono impiegati. Le grandi aziende non sempre possono permettersi tessuti ecologici perché costano più degli altri e potrebbero far saltare tutta la filiera della loro grande produzione. Non vi è attenzione inoltre sulle tecniche di lavorazioni dei tessuti e le sostanze chimiche utilizzate per lavorarli inquinano e hanno un forte impatto ambientale. Oltre alla produzione bisogna considerare anche le conseguenze dell’invenduto di queste grandi filiere produttive. Gran parte di questi tessuti viene bruciata o gettata nelle discariche di rifiuti indifferenziati perché non possono essere smaltiti in modo naturale a differenza dei rifiuti organici. Meditate su questo e fatene tesoro ogni volta che state per acquistare un capo “fast fashion”. Con questo non vogliamo dire di non acquistare più dai brand di moda delle catene ma vogliamo solo fare una riflessione e dare degli spunti interessanti.

Questa nostra riflessione ci porta spesso a riflettere sulla produzione, sui tessuti e sulla moda in generale. Ecco perché Aquaviva si impegna collezione dopo collezione a selezionare i tessuti, fare ogni volta una ricerca sui materiali e di affidare la produzione ad una sartoria napoletana 100% Made in Italy. Pochi pezzi ma italiani e di altissima qualità.

Spesso ci chiedono perché i nostri costumi costino così “tanto”. Noi abbiamo scelto di collocarci su una fetta di mercato ben precisa. Abbiamo scelto la moda, quella vera, fatta di persone, sartorialità e buon gusto. Una moda che ha bisogno di lavorazione artigianale per veder nascere un prodotto. Crediamo sempre che sia sempre meglio acquistare un solo capo ma “fatto bene” piuttosto che 10 di bassa qualità.